Oltre 15 milioni di iracheni si sono iscritti nelle liste elettorali per il referendum costituzionale del 15 ottobre. Questi i numeri dell?Onu a Bagdad, che ha reso noto che la Commissione indipendente dell?Iraq ha pronte 100mila persone dello staff elettorale in tutto il Paese. A preoccupare è la violenza della guerriglia e le proteste dei sunniti dopo l?approvazione del parlamento di Bagdad di una modifica costituzionale secondo il quale, affinché il referendum non sia valido e la Costituzione bocciata, a dire ?no? debbano essere i due terzi degli aventi diritto al voto e non i votanti (come previsto originariamente) di almeno tre delle 18 province.
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